La crema all’acqua di rose e…

Lunedì, 4 aprile 2011

ore 10,30

…e un cucchiaino.

Ieri mi sono avventurata – più o meno per caso – tra le bancarelle del mercatino dell’antiquariato di Ferrara, che se non erro si tiene il primo weekend di ogni mese. Devo confessarlo (mea culpa): non sapevo nemmeno che esistesse!! Ed è stata una scoperta molto carina! Pur non avendo tanto tempo a disposizione sono riuscita a dare un’occhiata qua e là e a comprare un originale cucchiaino in argento per la mia collezione. Forse dalla foto non si nota abbastanza ma è particolare sia per la lunghezza (sarà circa 15-20cm) sia per la forma a conchiglia. Purtroppo non sono riuscita a sapere nulla sul suo uso ed epoca.. qualcuno se ne intende per caso?? Lo immagino per le bibite oppure per prendere..mmh vediamo.. le amarene sciroppate??

Questo oggettino misterioso mi ha fatto venir voglia di qualcosa di dolce con un tocco d’antan. E cosa c’è di meglio dell’acqua di rose? Mi ricorda i fazzoletti profumati chiusi nel cassetto, i mazzi odorosi di fiori color confetto poggiati sul tavolo di mogano, insomma tutto il cliché del vintage+zuccheroso. Di solito non uso i coloranti alimentari, ma ammetto che alcuni dolcetti tipo i macarons (o le cupcakes) non sarebbero gli stessi senza i colori dell’arcobaleno. E probabilmente anche questa cremina non farebbe lo stesso effetto senza una lieve nuance di rosa. Rielaborata da Elle à Table.

 

Crema all’acqua di rose

30cl latte fresco

2 tuorli (da uova bio, è meglio)

3 cucchiai e 1/2 di zucchero alla vaniglia

2 cucchiai rasi di maizena

un pizzico di colorante in polvere rosso

1 cucchiaio pieno di acqua di rose

Scaldate il latte senza farlo bollire. Con una frusta lavorate tuorli e zucchero, quando diventano chiari e spumosi unite la maizena e il colorante. Diluite pian piano il composto con il latte caldo. Versate in una casseruola e fate addensare la crema, mescolando continuamente (vi occorreranno circa 8-10 minuti). Fatela raffreddare coperta con pellicola trasparente.

Servite la crema in coppette (magari con dei biscotti alla vaniglia) oppure usatela per farcire delle torte.

8 commenti Aggiungi il tuo

  1. Ely ha detto:

    sono rimasta ancora senza parole… questa foto così eterea e leggera è meravigliosa… e non la mangerei neppure per la paura di rovinarla, la guarderei come stò facendo da ben 5 minuti… sei bravissima! baci

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    1. Alessandra ha detto:

      Oh Ely, grazie mille!! Sei troppo carina :)
      Ma no, dài, la cremina mangiamocela insieme :)

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  2. Alessandra ha detto:

    potresti fare tu i dolci per il matrimonio…
    saresti bravissima!

    bacio

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    1. Alessandra ha detto:

      grazie!!! eh beh, fino a 20-25 ce la posso fare oltre mi sa che è meglio affidarsi a un professionista :D baci!!! P.s. belle le regole però io avrei anche aggiunto no-black anche se so che tu sei una fan :)

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  3. luisa ha detto:

    credo che il cucchiaino sia il classico ‘porgi-confetti’…

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    1. Alessandra ha detto:

      @Luisa grazie!!! :)) non ci avevo pensato e in effetti la forma a conchiglia si presta bene allo scopo.

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  4. BARBARA ha detto:

    infatti viene ancora messo sui sacchettini di voile di confetti: me l’avevano proposto per il mio matrimonio come piccola bomboniera per i conoscenti non invitati.

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    1. Alessandra ha detto:

      @Barbara è un’idea carina! anche se probabilmente questo tipo di cucchiaino non si usa spesso.

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