
Il *marecaldo, signature dish dei Rizzari, ovvero zuppa di cozze, vongole e gamberi.
Posti felici dove tornare. Cambiano poco negli anni, in fondo sono sempre gli stessi. Qui, ne sono convinta, il tempo scorre in modo diverso. La patina lasciata dal mare, i tavoli con le tovaglie di carta, i piatti colorati leggermente sbeccati. Nulla di artefatto o volutamente vintage. La semplicità.
A due passi dal mare, lo sciabordio dell’acqua sugli scogli, la veranda protetta dalle tende di canna che filtrano i raggi del sole: I Rizzari è una trattoria di mare, un ristorantino nato e cresciuto in un grazioso borgo marinaro, che ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare fin dai suoi esordi. Un tempo la bella veranda non esisteva e ho impressa nella mente, come se fosse ieri, l’immagine di un unico tavolino – precariamente poggiato sulla pietra – al di là della portafinestra spalancata della cucina, uno sfondo sul blu di poetica quotidianità. Il nome evoca la rizza, la rete da pesca usata, appunto, dai rizzari (i pescatori).

Il mare in sottofondo, la melodia delle onde. All’ora di pranzo, baciati dalla fortuna, si può mangiare all’aperto anche nel mese di dicembre (come è capitato a me! *_*) accarezzati da una brezza mite.

Aromi di casa, aromi di Sicilia. Limone pungente e acidità, prezzemolo erbaceo, sapide acciughe, cipollotto e finocchietto fragranti e persistenti, pomodorini dolci e succosi, cristalli di sale, olio extravergine d’oliva. Ricette che sanno di mare e salsedine, di agrumi e terra, pesce fresco da gustare crudo e cotto-grigliato-fritto.

Gamberi crudi conditi con scorza di limone

Insalata di asparagi di mare, finocchio, arance e ravanelli


Seppia cruda con caviale

Calamaro grigliato

Gelo di limone, per chiudere in dolcezza
Non mi stanco mai di questa cucina che sa essere confortante, familiare, e al tempo stesso nuova, pur mantenendo una forte identità locale. Dall’ormai classico (e irrinunciabile) mare caldo – zuppa di cozze, gamberi e vongole con pomodorini – al carpaccio di tonno, dai gamberi marinati conditi con una pioggia di scorza di limone, fino alla seppia cruda servita con cipollotto e caviale, passando per il fritto di paranza e i calamari alla griglia (poi, c’è tutto il banco con il pesce del giorno da scegliere e far cucinare secondo i propri gusti), la storia dei Rizzari parla di amore per il mare e la terra siciliana, concilia gusto e leggerezza. Chiudete in dolcezza con una porzione di gelo (gelatina a base di amido e succo di frutta) al limone in inverno, all’anguria d’estate, in breve, sicilianità al cucchiaio.
Se potete, evitate di andare in alta stagione, preferite la primavera o l’autunno per godere al meglio dell’atmosfera rilassata che si respira seduti placidamente in veranda o tra i tavoli sistemati all’interno.
I Rizzari – Via Libertà, 63 – 96011 Brucoli (SR). Il prezzo medio varia in base alla scelta delle pietanze, perché se si mangia soltanto il pescato del giorno bisogna considerare il prezzo del pesce al chilo; in generale un pasto sostanzioso può costare sui 40-50€.
Cosa scegliere? Marecaldo, polpo bollito con formaggio ubriaco, bruschette ai ricci, crudo di pesce sono tra le specialità della casa.