Rapsodia di primavera: la patata dolce viola

Mercoledì, 31 marzo

ore 12,00

Questo, lo prometto, è l’ultimo post in cui parlo del tempo! Vi avevo già detto di quanto posso essere metereopatica e antipatica quando piove o fa freddo e finalmente mi sono, quasi del tutto, acquietata. Complice l’arrivo della primavera (sì, sì..) che ha fatto fiorire tutto intorno a me.

Il bello (mmmh..diciamo così) di vivere in un paesino immerso nella campagna è quello di poter fare un giro in bici alla scoperta della natura che si risveglia senza che nessuno – più o meno – ti metta sotto con la macchina. Quindi, invece, di stare chiusa in casa a bloggare me ne sono andata di qua e di là a risollevare il mio umore. Così ho anche scoperto che in certi paesini emiliano-romagnoli (volete sapere dove eh?!) c’è un’inconsueta tendenza architettonica verso lo “chalet” di montagna. La cosa mi è sembrata alquanto strana, ma vai a sapere.. mentre pedalavo lungo le stradine mi sembrava proprio di stare in una versione edulcorata di Heidi: tutti indaffarati nel giardinetto con i sette nani e Biancaneve di ceramica (li ho visti con i miei occhi!!!) piazzati nel prato, finestre di legno e tetti spioventi..insomma una mini Svizzera-romagnola. Evidentemente lo stile montanaro piace molto in pianura forse perché così si contrasta, mentalmente, la piattezza del paesaggio, immaginando vette impossibili e strudel di mele.

L’atmosfera bucolica di questi giorni mi ha ispirato strani pensieri gastronomici. La scorsa settimana ho svaligiato un negozietto di Bologna specializzato in ingredienti internazionali. Preso un cestino vi ho buttato dentro di tutto: dal tè bianco con crisantemo bianco, ai fogli di alghe nori; dal riso per sushi al tamarindo, fino ai baked beans della Heinz.

Sono anche rimasta affascinata da un sacchettino contenente una polvere violetta. L’ho guardato per un pò cercando di studiare il caso, poi l’ho preso e portato a casa. La patata dolce viola disidratata detta anche ube proveniente dalle Filippine è diventata la mia ossessione. E’ una patata dolce viola (Dioscorea alata) molto usata nei dessert come il tipico halo-halo fatto con ghiaccio tritato, latte condensato o in polvere, frutta fresca, fagioli dolci e naturalmente patata fresca viola.

Dopo vari tentativi (prima ho usato la patata senza reidratarla e il risultato è stato un cake punteggiato di viola) ne ho fatto una torta e un gelato. In verità questa patata non ha un sapore particolarmente spiccato, anzi oso dire che è pure un pò anonima, ma il colore è assolutamente incantevole. Quindi se vi capita tra le mani, provatela! Nella torta, soffice e delicata, ho messo del latte di cocco per dare più sapore. Il gusto del gelato, dalla consistenza decisamente pastosa, l’ho accentuato con un pizzico di cannella.

Cake alla patata dolce viola  (Ube Cake)

270g farina

125g burro, a temperatura ambiente

250g zucchero

3 uova

3 cucchiaini di lievito per dolci

18,5 cl di latte di cocco

1/2 sacchetto di patata dolce viola in polvere “ube” (circa 40-50g)

Per la copertura:

1 tavoletta di cioccolato bianco

scaglie di cocco essiccato

Preriscaldate il forno a 180°C. Reidratate la patata viola in un pò d’acqua, versatela in un pentolino e fatela cuocere a fuoco basso per qualche minuto (si addenserà fino a diventare soffice come un purè), fatela raffreddare.

Nel frattempo sbattete il burro con lo zucchero fino a farlo diventare chiaro e spumoso. Unite le uova, una alla volta, poi la farina setacciata con il lievito e infine il latte di cocco. Aggiungete la patata viola e mescolate bene. Versate in uno stampo foderato con carta da forno di circa 25 cm di diametro (scegliete la grandezza in base a quanto alta vi piace la torta). Fatela cuocere per circa 35-40 minuti. Raffreddatela nello stampo.

Sformate la torta. Fondete il cioccolato bianco a bagnomaria o nel microonde (60 sec. a 750 watt), spalmatelo sulla torta. Decorate con le scaglie di cocco.

Gelato alla patata dolce viola

250g latte fresco

250g panna fresca

135g zucchero (circa, dolcificate in base ai vostri gusti)

30-40g patata dolce viola in polvere “ube”

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

Mescolate latte, panna e cannella, scioglietevi dentro la patata in polvere e dolcificate a piacere. Mettete il composto in una casseruola e lasciate addensare il tutto leggermente, sul fuoco basso. Quando la crema vela il cucchiaio è pronta. Fate raffreddare e mantecate nella gelatiera.


14 commenti Aggiungi il tuo

  1. giuseppina ha detto:

    Wow !! Brava bravissima !! Devo assolutamente trovare questa polverina magica ! Adoro il colore viola ….

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    1. Alessandra ha detto:

      anche io amo il viola!! è divertente da usare, fammi sapere se la trovi! :)

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      1. giuseppina ha detto:

        provo …altrimenti la cerco in francia , tanto fra un po devo partire ! continua cosi , stai andando alla grande !

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      2. Alessandra ha detto:

        grazie! non credo che in Francia avrai problemi a trovarla! a proposito, conosci qualche negozio di cibo etnico in zona Costa Azzurra?

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      3. giuseppina ha detto:

        Non sono sulla Costa , abito nel Luberon , a Gordes ( se hai visto il film ‘Un’ottima annata’ ….in effetti la Costa Azzurra é a 200 km ! Mi riprometto ogni volta di fermarmi ma poi il viaggio é già cosi lungo !Cerchi qualcosa di particolare ?

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      4. Alessandra ha detto:

        Sì sì, ho visto il film, bellissima zona! Io conosco un pò la Provenza, ma vado molto spesso (almeno una volta all’anno) in Costa Azzurra per cui mi sto organizzando un’agenda di indirizzi! In realtà al momento non cerco nulla di speciale :)

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  2. Kurt von Tappen ha detto:

    Fame!!!!

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    1. Alessandra ha detto:

      Quando vuoi, puoi fare da cavia! Anzi se vuoi assaggiare una fetta di torta viola..ne ho ancora!!

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  3. Annalisa ha detto:

    Salve Alessandra,
    sono Annalisa (le avevo scritto per il corso a CT ^_^), da tempo cerco questa polvere di patata viola eccezionale! Mi sa che dovrò spulciare bene le pagine del web, magari troverò qualche negozietto online che tratta prodotti etnici…bellissime le sue ricette! Spero di poterla trovare, è una polvere magica ^_^

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    1. Alessandra ha detto:

      Ciao Annalisa, magari potresti provare da “Cristaldi” a Catania, ha moltissimi prodotti etnici sui suoi scaffali.. potrebbe avere anche l’ube!!

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  4. Annalisa ha detto:

    Salve Alessandra, finalmente ho appena comprato la purple yam da Cristaldi ^_^ Quante cose meravigliose che c’erano lì dentro!!! Ho anche preso la crema di cocco in scatola, non so cosa ci farò ma amo così tanto questo frutto che lo mangerei in mille modi!
    Aspetto il mio esame e dopo andrò a spignattare in cucina ^_^
    A proposito, a quando il suo corso?
    Un abbraccio

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    1. Alessandra ha detto:

      Brava!! E’ davvero molto fornito come negozio, più di tanti altri (leggi Roma o Milano). Hai proprio fatto bene a dare un’occhiata! Il corso sarà a fine settembre. A presto! :)

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  5. paola milazzo ha detto:

    ciao scusa se t disturbo volevo sapere se qualcuno sa indicarmi una persona filippina che prebara dolci?tipo torta ube cake bibinca puto ecc….avrei bisogno x un compleanno ovviamente a pagamento..grazie paola

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    1. Alessandra ha detto:

      Ciao Paola! Io purtroppo non conosco nessun filippino che possa aiutarti. Magari se abiti in una città grande puoi informarti, se c’è, presso il consolato filippino, oppure provare a cercare tramite qualche parrocchia :)

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