Couscous dolce, siciliano, al pistacchio

Martedì, 21 dicembre 2010

ore 19,30

“…Degno di un’agape angelica, arrivato, per segreto tramite, a noi peccatori” (Leonardo Sciascia).

Da che mondo e mondo il couscous dolce siciliano è una prerogativa delle suore cistercensi del monastero di Santo Spirito (fondato nel 1290) di Agrigento. La loro ricetta è da sempre segreta, custodita gelosamente tra le mura dell’antico convento, tramandata nei silenzi della clausura. Nessuno ha mai scoperto il segreto che rende celestiale il loro impasto incredibilmente delicato di semola, pistacchi, mandorle, cannella, zucchero, zuccata e pezzi di cioccolato.

Le versioni che si vedono in giro sono solo blandi tentativi di emulare una bontà paradisiaca che probabilmente non ha eguali. Il mio perciò è solo un piccolo contributo, per darvi una vaga idea di come possa essere questo squisito e semplicissimo dessert. Provate a farlo. Basta poco visto che la semola è già precotta. L’importante, e almeno in questo dovete essere intransigenti, dovete impossessarvi di pistacchi di Bronte verdi come gli smeraldi e di cioccolato fondente di primissima qualità.

Couscous dolce siciliano al pistacchio

per 2 persone

70g semola per couscous precotta, a grana fine (la mia era più grande e l’effetto estetico è indubbiamente meno bello)

50g pistacchi di Bronte, tritati finissimi, quasi in polvere

15g mandorle tritate, finissime

30g zucchero a velo

cioccolato fondente, a pezzetti q.b.

cannella in polvere q.b.

Preparate la semola secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Addolcitela ancora calda con lo zucchero a velo, aggiungete i pistacchi e cannella a piacere. Servitela a temperatura ambiente in ciotoline siciliane, con pezzetti di cioccolato fondente.

Volendo potete decorare il couscous con mezze ciliegie candite e pezzetti di zuccata (zucchina verde candita).

10 commenti Aggiungi il tuo

  1. giovanna ha detto:

    proverò assolutamente queto cous cous dolce!! che proposta insolita e piacevole!

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    1. Alessandra ha detto:

      Ciao Giovanna! sì, devo ammettere che è un dolce molto molto siciliano :)

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  2. Food Lover Kathy ha detto:

    Ho visitato quello monastero a Agrigento e ho comprato i biscotti dalle monache. Il couscous dolce dalle suore non ho mai sentito fino adesso. Provero’ questa ricetta. La prossima volta quando sono a Agrigento, cerchero’ per il couscous dolce. Si puo comprarlo anche dalle monache?

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    1. Alessandra ha detto:

      Sì, si può comprare al monastero, ma non credo si trovi spesso (non so quante volte alla settimana venga preparato)! :)

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      1. monaca ha detto:

        Carissima il couscus c’è sempre viene preparato giornalmente basta fare una semplice telefonata.

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      2. Alessandra ha detto:

        benissimo! ottima notizia! grazie

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  3. Paola ha detto:

    dopo aver visto la puntata di “vi ci porto io” in TV dove si parla di questa specialità delle suore sono stata ad Agrigento e sono riuscita a mangiare questo “nettare di Dio” nel ristorante che ne ha l’esclusiva: un’esperienza!!!

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    1. Alessandra ha detto:

      @Paola wow!! beata te *_*

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  4. Ketty ha detto:

    Ciao, sn appena stata al ristorante e ho assaggiato il dolce delle suore e anche io ho cercato d capire quali potessero essere gli ingredienti e secondo me il cous cous nn c’è. Io credo che sia la pasta d mandorla tritata cn l’aggiunta di cioccolato e pistacchio tritati come spieghi tu sopra con l’aggiunta di un liquore non troppo forte che tenga tutto legato. Forse lo chiamano couscous proprio per il fatto che sia una granella così fina ma secondo me non c’era. Fammi sapere se ti convince qsta interpretazione. Ciao

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    1. Alessandra ha detto:

      @Ketty Ciao!!! A dire il vero ho sempre sentito parlare di couscous dolce vero e proprio. Forse la semola è talmente fine (in effetti se fatta a mano potrebbe essere e anche nella versione industriale ne esiste una a grana fine) da confondersi con pistacchi e mandorle e formare tanti dolci granelli. Ho trovato questa ricetta di un pasticcere di Palermo (è diversa, ma si parla anche di quella delle monache) http://www.cronachedigusto.it/component/content/article/222-numero-172-del-01072010/4934-la-curiosita-il-cous-cous-dolce.html

      P.s. e anche in questo articolo si parla di semola grande quanto uno spillo, tu che ne dici? :) http://archivio.siciliainformazioni.com/wine-food/la-ricetta-segreta-del-cous-cous-dolceun-mistero-che-lascia-spazio-alla-creativita/

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